Vite sociali
Viviamo vite sempre più sociali. E siamo sempre più impegnati a costruire le nostre identità in senso sociale. Giulia Reina riflette sull’identità oggi. E ci ha fatto già riflettere con un libro, il suo: Bruchi, rospi e serpenti. Cambiare pelle a un passo dal baratro (Ravenna, Edizioni Moderna). Un libro per comprendere la necessità di cambiare: rinascere, cambiare pelle. La soluzione per sopravvivere.
Oggi leggiamo un nuovo capitolo della sua riflessione. E insieme a lei ci domandiamo: che cosa è una malattia sociale? E in che senso le malattie possono essere sociali?
Essere sociali – oggi – vuol dire essere come noi, esattamente come noi. Immersi in un mondo di persone. Il nostro agire diviene così per definizione condiviso e trova il suo contesto nelle sfere sociali, familiari, di lavoro e personali, dove affonda la sua consistenza e dove spesso si trova a misurarsi con i limiti strutturali del contesto che gli resta intorno.
Il legame sociale a volte sfocia nel vincolo e il vincolo a volte soggioga la libertà: il conflitto naturale tra l’agire libero e quello vincolato scaturisce nella malattia che è il focus del nostro interesse oggi.
Dipendenza da internet, droga, gioco d’azzardo, alcool, bulimia e anoressia, stress e burn out, depressione, violenza di genere sono solo alcune delle nuove malattie sociali.
L’incontro
Mercoledì 9 novembre, alle ore 11,30, presso la Sala Bigari del Comune di Faenza, si terrà l’incontro per valutare insieme l’impatto delle nuove “malattie sociali” sulla competitività e sulla responsabilità sociale d’impresa. Il paradosso di vivere nella società dell’individualismo più affermato e di trovarsi a considerare l’impatto delle nuove malattie a carattere sociale, che nascono nei contesti in cui l’individuo agisce e si riflettono sulla sua identità con problematiche psicologiche di forte effetto per la persona intesa in senso globale.
Queste tematiche verranno affrontate e saranno oggetto di discussione da parte di Claudia Gatta, Assessore ai Servizi sociali, Politiche abitative e casa, Politiche e cultura di genere; Andrea Luccaroni, Assessore al Volontariato e associazionismo, partecipazione e inclusione sociale; Monica Morelli, Presidente Sviluppo PMI, Giulia Reina, Creatrice e Coordinatrice del Progetto.
Un percorso di identità e sensibilità
Si tratta di un percorso di sensibilizzazione all’insegna e che incoraggi la nascita e lo sviluppo di una consapevolezza come frutto di un nuovo modo di intendere l’attuale management e il mondo aziendale, dove la gestione strategica e la leva competitiva si realizzino in concomitanza e assieme ad una visione maturata che abbia al suo centro la persona e in un’ottica di interazione positiva con l’esterno (ambiente, persone, territorio, patrimonio simbolico).
In questo senso possiamo oggi riferirci alla Responsabilità Sociale d’Impresa, quella che la Commissione Europea definisce come la: “Decisione volontaria, da parte dell’impresa, di contribuire al progresso della società e alla tutela dell’ambiente, integrando preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle operazioni aziendali e nelle interazioni con gli stakeholders (portatori di interessi)”.
La conoscenza vuole approfondire la nozione della propria identità e consente di elaborare un racconto che possa parlare di noi, della nostra realtà, agli altri. Quando abbiamo raggiunto questo, il cerchio si chiude e qualcosa è realmente stato fatto.
Oggi è domani: la RSI
Proprio questa attenta prospettiva che appartiene a una visione complessa e fortemente orientata alla globalità, questa apertura alle tematiche della RSI e questa valorizzazione della persona che vuol dire ascolto, crescita, formazione, consapevolezza e racconto, spingono il nostro interesse più profondo verso questo incontro che muoverà la sua analisi a partire da premesse che ci sono molto vicine.
A noi, come a voi.
Che pensiamo all’azienda come a un mondo di persone. E che oggi, insieme a Giulia, siamo qui per approfondire gli esiti sulla persona nella società che problematizza l’identità.
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA 60SIMA EDIZIONE DELL’OSCAR DI BILANCIO 2024
Il prestigioso Palazzo Mezzanotte di Milano ha ospitato la Cerimonia della 60ª edizione dell’Oscar di Bilancio, riconoscimento storico dedicato alla rendicontazione trasparente e sostenibile. Tra