“Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti? Non vi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica?”
Questa frase di Adriano Olivetti riassume molto bene lo spirito alla base della prima Giornata Nazionale delle Società Benefit che si terrà a Firenze il 29 novembre presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Tema della giornata sarà “Cambiamo l’impresa per un nuovo modello di Sviluppo economico Sostenibile”.
Un evento importante che riconosce il contributo fondamentale che le società Benefit sono in grado di fornire per affermare un nuovo paradigma economico più trasparente, partecipativo ed equo.
VEDI PROGRAMMA COMPLETO: http://www.assobenefit.org/giornata-nazionale-delle-societa-benefit
La società Benefit: un modello unico nel panorama economico
Anche Sara Cirone Group Srl Benefit sarà presente all’evento nella persona di Sara Cirone che sarà chiamata a relazionare in una tavola rotonda sul modello di business che questo tipo di società porta con sé: il fatto che la società Benefit, al momento della costituzione debba indicare accanto all’Oggetto sociale un Beneficio Comune, la rende unica nel panorama economico per la forza propositiva e rivoluzionaria che porta con sé.
Sara Cirone Group per una cultura della Sostenibilità
Sara Cirone Group Srl Benefit si inserisce appieno in questo panorama. Specializzata in posizionamento strategico in chiave sostenibile, in management umanistico d’impresa e nella rendicontazione di informative non finanziarie, promozione e sviluppo di progetti partecipati tra imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni non-profit, mira alla divulgazione e implementazione nei territori del concetto di “creazione di valore” in senso ampio per diffondere la cultura della sostenibilità dei territori.
I capitali intangibili pilastro dello sviluppo
Ogni organizzazione infatti, sia essa una pubblica amministrazione, un’impresa, un’associazione, nello svolgere la propria attività utilizza diverse tipologie di capitali, sia di natura economico-finanziaria che di natura intangibile che vengono trasformati determinando sui territori un apporto multiforme che viene identificato appunto come “creazione di valore”.
Questo rende evidente come la dimensione economico-finanziaria sia solo una delle parti che costituiscono le organizzazioni. I capitali intangibili, cioè tutte quelle variabili di natura non fisica che influiscono sul valore strategico dell’organizzazione, costituiscono un vero e proprio pilastro per lo sviluppo delle stesse.
Migliorare la qualità di vita dei cittadini
In questa visione, le organizzazioni non sono concepite come mere strutture, ma come comunità che collaborano per la produzione di beni e servizi volti a migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini. Come le botteghe artigiane del passato, un’impresa o un’associazione o una pubblica amministrazione vive e prospera grazie alle risorse umane, naturali e simboliche del suo territorio, che è dunque elemento fondamentale della sua identità e del suo sviluppo.
Contribuire alla rigenerazione territoriale
L’azione di Sara Cirone Group, quindi muove dalla convinzione che sia necessario ripartire dall’uomo, dalla sua visione del mondo, dal suo ruolo all’interno della polis e dalla sua relazione con gli altri elementi del territorio: istituzioni, impresa e società civile organizzata. Sara Cirone Group intende dare un contributo attivo allo sviluppo attraverso la promozione di politiche organizzative ispirate dalla centralità della persona, per dare valore ai singoli e alla comunità.
L’ascolto dell’umanità e la volontà di evolvere con essa sono le fondamenta della proposta di Sara Cirone Group: non un modello stabile e definito, ma una risposta partecipativa, che risponde ai bisogni specifici di una comunità e del suo territorio.
Solo così, secondo il Gruppo, è possibile promuovere quello che è il Beneficio comune che la caratterizza: un vero e proprio processo di rigenerazione territoriale, da intendersi non come semplice riqualificazione urbana, ma come un nuovo rinascimento dei territori italiani.