Si svolgerà a Padova da martedì 14 a sabato 18 luglio l’edizione 2020 di Ecofuturo Festival. Il titolo “Don’t panic! Nuove comunità energetiche e crowdfunding” la dice lunga sulle tematiche di fondo dei numerosi incontri che si susseguiranno nel Fenice Green Energy Park, primo parco in Italia dedicato alle energie rinnovabili, e che vedranno la partecipazione di grandi personalità del mondo accademico, economico e politico.
Le sfide ambientali e sociali di oggi
Sostenibilità, bioeconomia, circolarità, energie rinnovabili, innovazione, finanza etica, ecobonus, riqualificazione, creazione di valore ed equità sono solo alcuni dei temi che verranno trattati in questo eccezionale luogo di confronto e scambio di idee per rendere i territori italiani pionieri della rivoluzione green.
Già, perché un futuro migliore è possibile, ma solamente se siamo capaci qui e ora di affrontare celermente le sfide ambientali e sociali con cui il mondo deve confrontarsi e che, dopo l’emergenza sanitaria, stanno prepotentemente ponendosi in primo piano.
Il Festival in breve
Nato otto anni fa dall’incontro tra Jacopo Fo, Fabio Roggiolani e Michele Dotti, Ecofuturo Festival è oggi un evento di portata nazionale e vanta oltre 600mila contatti e un numero elevatissimo di partner, che lo rendono uno dei più importanti appuntamenti del settore con l’obiettivo di mettere in rete e far dialogare tutti quei soggetti che, con competenza e professionalità, si occupano di Sostenibilità a 360°.
Il grande valore aggiunto di Ecofuturo Festival è quello di essere estremamente divulgativo poiché, anche grazie alla diretta streaming, all’emittente Ecofuturo TV, al bimestrale Ecofuturo magazine e alla partnership de Il Fatto Quotidiano, i contenuti saranno fruibili attraverso più canali e sarà possibile coinvolgere il grande pubblico, così che possa aumentare informazione e consapevolezza di tutta la società civile attorno a questi temi che faranno sempre più parte del nostro quotidiano, e che, per chi sarà lungimirante e attento, costituiranno una grande opportunità di sviluppo.
Dal Prodotto Interno Lordo al benessere equo e sostenibile
Tra le varie sessioni di lavoro che si terranno durante il Festival, vi attenzioniamo in particolare quella che si terrà sabato 18 luglio alle ore 15:00 dal titolo “Dal Prodotto Interno Lordo al benessere equo e sostenibile” a cui parteciperà anche Sara Cirone. Relatori insieme a lei saranno Lorenzo Fioramonti, Gian Pietro Zonta (D’Orica), Piero Gattoni (CIB), Matteo Lorenzo de Campo (Maganetti), Mario Pittoni (Senatore), Agostino Re Rebaudengo (Asja Ambiente), Averaldo Farri (ZCS Azzurro), Luigi di Marco (Co-coordinatore ASviS Italia).
Il nostro contributo al dibattito
Il contributo che porteremo all’interno dell’evento, sarà proprio in merito alla capacità di transizione green dei nostri territori, quindi alla misurazione della creazione di valore di lungo periodo degli stessi: il nostro approccio infatti a imprese, pubbliche amministrazioni ed enti no profit si svolge sui temi della Sostenibilità e della transizione green, con particolare attenzione alla compenetrazione tra le tre dimensioni tipiche della Sostenibilità: quella economica, quella sociale e quella ambientale su cui i consueti strumenti di rendicontazione non sono efficaci ed efficienti.
Uno strumento per raccontare il tuo valore
Per questo oggi si impone una svolta nella metodologia di rendicontazione e il Report Integrato costituisce da questo punto di vista la migliore soluzione, poiché si tratta di uno strumento ricco che introduce una visione eco-sistemica e rende visibili le varie dimensioni del valore delle organizzazioni e delle comunità (capitale umano, capitale naturale, capitale relazionale, capitale organizzativo, capitale materiali, capitale finanziario) e le interconnessioni tra di esse, permettendo al contempo il controllo dei processi e della struttura interna.
Favorire la transizione green e il benessere dei territori
Da questo punto di vista, quindi, il Report Integrato è uno strumento eccezionale per favorire la trasparenza e la transizione green. Una transizione conveniente per l’intera società, su cui si riversano i benefici in termini di benessere, aumento della qualità della vita e dell’ambiente, partecipazione e conoscenza. È proprio questa rivoluzione ambientale e sociale, possibile anche grazie al Green New Deal europeo, la chiave di volta per affrontare il futuro. Solo con un’economia capace di integrare varie dimensioni, integrare i 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e quindi di prendere in considerazione nell’attività quotidiana tutti gli elementi tangibili intangibili, si potrà costruire un mondo più a misura d’uomo, più vero e trasparente, e degno di essere lasciato in eredità alle generazioni future.
Per questo siamo felici di poter fornire il nostro apporto al Festival, luogo privilegiato per discutere e mettere in pratica quel cambiamento di paradigma che tutti auspichiamo verso il nostro Ecofuturo.