La riflessione economica si trova di fronte ad una sfida epocale che chiede uno sguardo nuovissimo su come si debba portare avanti lo sviluppo. Non è più tempo della sola razionalità utilitaristica in cui l’uomo è visto come il prodotto di sole relazioni e transazioni strumentali. La relazionalità è un dato ontologico, connaturato e si esplica in forme complesse di reciprocità che sono costitutive dell’uomo in quanto tale.
Oggi, infatti, tutte le forme di produzione di beni e servizi si misurano e si misureranno sempre più rispetto alla possibilità che le persone abbiano un rapporto adeguato con sé stesse, con il loro senso, con gli altri e con l’ambiente. Questa molteplice dimensione fa capire l’importanza che riveste la creazione di valore.
La dichiarazione d’intenti delle Corporate americane
È del 21 agosto scorso la notizia che la Business Roundtable, una delle più influenti associazioni della Corporate America di cui fanno parte oltre 180 tra le più prestigiose imprese americane, che occupano dieci milioni di lavoratori, ha portato alla firma di una dichiarazione congiunta nella quale queste imprese sanciscono un cambiamento epocale: la fine della centralità del solo azionista e dunque della massimizzazione del profitto. Una carta etica che è una vera e propria rivoluzione dei valori e va verso una sempre maggiore affermazione dell’impatto sociale. Qualcosa però che in Italia vive da sempre tra i più importanti ed illuminati imprenditori italiani, uno su tutti Adriano Olivetti che ha saputo incarnare questa visione in modo esemplare già dagli anni 50. Oggi l’America scopre il segreto tutto italiano di fare impresa e comunità con attenzione agli impatti sul territorio e alla qualità della vita.
Il valore si deve riversare su clienti, dipendenti, fornitori e comunità
“I grandi datori di lavoro investono in dipendenti e comunità perché sanno che è l’unico modo per avere successo nel lungo periodo” ha affermato Jamie Dimon, ceo di Jp Morgan, capofila dei firmatari della dichiarazione. Tutto ciò si sostanzia in una sempre maggiore propensione al soddisfacimento delle aspettative dei clienti, a cui verrà offerto un prodotto di sempre maggior valore; in investimento sui dipendenti sia in termini di equo compenso e importanti benefici che in termini di formazione ed educazione per lo sviluppo di nuove competenze; in promozione della diversità, dell’inclusione, della dignità e del rispetto; in trattamento equo ed etico dei fornitori; in supporto delle comunità in cui le aziende operano, attraverso il rispetto delle persone che ci vivono e la protezione dell’ambiente con l’adozione di pratiche sostenibili. Il successo di lungo periodo dunque passa attraverso la condivisione del proprio valore con tutti gli stakeholder. Solo attraverso questa strada ci potrà essere davvero un futuro prosperoso per ciascuna persona, per le aziende, per le comunità di riferimento e per l’intero Paese.
Società Benefit e beneficio comune
Tutti questi aspetti sulla creazione e gestione del valore tangibile e intangibile sono il cuore dell’attività della Sara Cirone Group Società Benefit che fornisce servizi di consulenza a tutti i soggetti che possono contribuire alla sostenibilità di un territorio, perché operino insieme, in dialogo ed armonia, per il medesimo obiettivo: lo sviluppo sostenibile. La stessa forma giuridica della Società Benefit è un modello di impresa che va in questa direzione: la legge di Stabilità 2016 – L. n. 208/2015 – ha introdotto in Italia la Società Benefit, una nuova forma giuridica che si caratterizza per l’elevata trasparenza, responsabilità e sostenibilità e perché, al momento della propria costituzione, deve indicare nel proprio Statuto accanto all’Oggetto Sociale un Beneficio Comune. Si tratta dunque di un’espressione evolutiva del concetto di impresa: essa infatti affianca allo scopo di lucro, quello di avere un impatto positivo sulla società, le persone, le comunità, il territorio e l’ambiente, i beni e le attività culturali e sociali, gli enti e le associazioni ed altri portatori di interesse, determinando in questo modo un valore condiviso dalla collettività.Tale impatto positivo, poi, va riportato in maniera chiara e completa in una rendicontazione annuale. Sara Cirone Group Srl Società Benefit identifica nel proprio statuto tre obiettivi di beneficio comune: diffondere strumenti di rendicontazione non-finanziaria, promuovere lo sviluppo di progetti partecipati tra tutti i soggetti del territorio e diffondere modelli culturali, forme giuridiche e paradigmi economici d’impronta umanistica e sostenibile. Per noi soddisfare gli obiettivi di beneficio comune significa impattare positivamente sul benessere sociale di tutto il territorio e delle sue comunità. Per farlo noi intendiamo estendere innovativi modelli manageriali di organizzazione e gestione non solo alle imprese, ma anche a pubbliche amministrazioni, fondazioni, associazioni e non profit, perché tutti i soggetti di un medesimo territorio abbiano gli strumenti per organizzare e pianificare insieme le strategie e le azioni di sviluppo. In questa visione, l’impresa non è concepita come una mera azienda, ma come comunità che collabora per la produzione di beni e servizi volti a migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini. In questa visione, anche l’Amministrazione pubblica è una comunità operante i cui compiti si integrano con quelli delle imprese, delle associazioni e più in generale della società civile per la gestione del bene comune. Come le botteghe artigiane del passato, un’organizzazione vive e prospera grazie alle risorse umane, naturali e simboliche del suo territorio, che è dunque elemento fondamentale della sua identità e del suo sviluppo.
Centralità della persona per un nuovo rinascimento dei territori italiani
La nostra azione muove dalla convinzione che sia necessario ripartire dall’uomo, dalla sua visione del mondo, dal suo ruolo all’interno della polis e dalla sua relazione con gli altri elementi del territorio: istituzioni, impresa e società civile organizzata. Noi intendiamo dare un contributo attivo allo sviluppo della civiltà, attraverso la promozione di politiche organizzative ispirate dalla centralità della persona, per dare valore ai singoli e alla comunità. La Società si propone di salvaguardare e valorizzare le risorse umane, naturali e simboliche del territorio, attraverso studi specifici, progetti e sperimentazioni in ambito pubblico, produttivo, organizzativo e sociale con un focus sia sugli aspetti distintivi e unici del territorio sia sull’Agenda Onu 2030.
L’ascolto dell’umanità e la volontà di evolvere con essa sono le fondamenta della proposta di Sara Cirone Group: non un modello stabile e definito, ma una risposta partecipativa, che risponde ai bisogni specifici di una comunità e del suo territorio.
Solo così è possibile promuovere un vero e proprio processo di rigenerazione territoriale, da intendersi non come semplice riqualificazione urbana, ma come un nuovo rinascimento dei territori italiani.