PER UNA NUOVA STAGIONE DEI DOVERI
Nell’ultimo mese abbiamo riportato al centro della nostra attenzione i Diritti Universali dell’Uomo. Il 10 Dicembre abbiamo festeggiato i settanta anni della Carta Universale dei Diritti Umani. Lo abbiamo fatto simbolicamente all’interno di un’impresa, là dove il cittadino produce valore per se, per gli altri e per tutto il territorio.
Questi diritti costituiscono l’ossatura di ciò che dovrebbe essere globalmente riconosciuto come irrinunciabile per assicurare il pieno sviluppo della dignità delle persone. Ma a cosa ci mettono davanti i diritti se non a una nuova stagione dei doveri?
Responsabilità. Per le generazioni future.
In una società come la nostra, liquida, ma mai come oggi fortemente interconnessa, il nostro agire rappresenta un’occasione irrinunciabile di manifestare tutti insieme responsabilità e sensibilità sociale, culturale e ambientale: per un benessere condiviso e inclusivo, patrimonio di tutti, specialmente delle generazioni future.
Anche nel nostro Paese, infatti, ci sono povertà, diseguaglianze territoriali e di genere e degrado ambientale e siamo ancora lontani dalla piena realizzazione dei target fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu, che, come abbiamo visto, sono fortemente collegati alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. È auspicabile, dunque, un cambiamento radicale del modello di sviluppo corrente.
Rigenerare cultura e territorio
Molto lavoro è ancora necessario per produrre un cambiamento culturale a tutti i livelli, nelle classi dirigenti così come nell’opinione pubblica: occorre una rigenerazione del territorio, una valorizzazione della sua economia, delle sue specificità territoriali e della cultura che promuova una visione sistemica dello sviluppo della nostra civiltà che punti concretamente alla qualità della vita di tutta l’umanità, all’armonia di tutte le specie viventi e a preservare il nostro pianeta.
Questo può concretamente realizzare un percorso di sviluppo sostenibile e di benessere diffuso.
I NOSTRI AUGURI
Questo è il nostro augurio di Buon Natale e l’auspicio per l’inizio del 2019: che ognuno di noi, senza distinzioni ideologiche, proprio per l’importanza dei temi su cui si gioca l’importantissima partita del nostro futuro e di quello delle generazioni a venire, si senta partecipe nel dare il proprio contributo per il progredire del cammino della civiltà. Perché è dall’azione di uno che può scaturire il bene per tutti.
SARA CIRONE GROUP SRL SOCIETA’ BENEFIT