Articolo 18 della DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.
Questo articolo tutela tre libertà: di pensiero, di coscienza, di religione.
Le libertà che sono intrinseche all’individuo, ne costituiscono l’essenza in quanto fondanti la personalità stessa e l’insieme dei valori, delle idee e dei principi che lo caratterizzano.
In particolare l’articolo si sofferma sulla libertà religiosa, sostenendo che ad ogni persona viene riconosciuta la possibilità di cambiare religione e di manifestare in pubblico e in privato in vari ambiti la propria religione. Purtroppo sempre più, in molti Paesi del mondo, è un diritto che viene disatteso: persecuzioni e vessazioni per cause religiose o di coscienza sono all’ordine del giorno.
Non è possibile porre alcuna barriera all’espressione di questi diritti che nell’essere umano sono innati.