Quando si parla di strumenti che stimolino la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle aziende si può citare l’House Organ.
Una periodica pubblicazione aziendale che aggiorna i lavoratori descrivendo le attività aziendali realizzate, i progetti futuri e gli obiettivi a medio termine da raggiungere. In questo modo l’house organ, se ben concepito, è chiamato a favorire la circolazione delle informazioni tra i vari reparti.
Un House Organ a mio parere dovrebbe andare oltre l’informazione puramente “verticale”, della serie “l’impresa informa…”, ma soprattutto dovrebbe contenere informazioni e notizie utili e i suggerimenti e articoli provenienti dai lavoratori stessi, quindi essere strumento della community azienda e come tale essere redatto da un comitato interno che rappresenti tutti i soggetti.
L’house organ ideale dovrebbe anche realizzare al meglio un giusto equilibrio tra aggiornamenti di carattere informativo interno ed esterno, raccontare dei fatti rilevanti su ciò che accade nel proprio territorio: un aspetto questo che dovrebbe essere sempre presente per chi si occupa di realizzare e diffondere questi periodici d’impresa.
Viviamo in un mondo in cui è molto facile ricevere informazioni eppure siamo disinformati, come diceva Papa Francesco qualche tempo fa: “Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede.”
Un House Organ ben concepito dovrebbe quindi essere in grado di stimolare la riflessione e il dibattito.
Da queste premesse abbiamo dato vita in STAFER ad una proposta editoriale volta a rappresentare la “vita” in azienda e cogliere il cuore pulsante della nostra vitalità produttiva.
“Luce” è il titolo di questa iniziativa editoriale per dare risalto alla VISION dell’azienda : “La luce naturale come risorsa per soddisfare i bisogni dell’uomo nell’ambiente in cui vive e lavora”, ed alla MISSION: “Sviluppare sistemi per aiutare l’uomo ad utilizzare al meglio la luce naturale”.
Un House Organ come “Luce” per rappresentare la nostra innovazione sociale e una presenza vivace sul territorio come portabandiera di quella Responsabilità d’impresa che ha come fine quello di migliorare la qualità della vita-lavoro all’interno del contesto produttivo, senza trascurare l’integrazione con la comunità territoriale che svolge un ruolo chiave non solo per identificare l’impresa, ma anche per farla evolvere.
“Luce” sarà dunque il mezzo per raccontare e contribuire all’evoluzione di un’impresa che da molti anni è impegnata a trasmettere valori positivi per le persone.
E’ attuabile “lavorare riuscendo anche a divertirsi”? Si! E questo è un impegno serio per STAFER. Le iniziative interne di questi anni lo testimoniano e lo sviluppo progettuale su “Luce” va in questa direzione.
“Luce”, in conclusione, vuole essere prima di tutto un mezzo di coesione e unità: per condividere un progetto comune c’è bisogno prima di tutto di condividere una cultura comune e questo foglio informativo che nasce oggi vuol essere un altro passo in questa direzione.