Care Amiche e cari Amici,
Venerdì 12 settembre 2014 si è svolto presso lo stabilimento Stafer di Faenza il terzo “Open Day” da quando sono amministratore delegato dell’azienda. Dalle 17,30 la sede di via Malpighi ha aperto le porte per accogliere tutti coloro che desideravano prendere contatto più da vicino con l’azienda e il proprio personale, il quale, ha accolto e accompagnato i visitatori esterni, ed in particolare i propri familiari, in una piacevole quanto interessante visita fra le postazioni di lavoro dei settori di produzione dell’azienda con relativo contributo tecnico fornito dai nostri ingegneri. Al termine della visita i partecipanti, fino a quel momento divisi in gruppi, si sono raccolti presso l’ingresso dello stabilimento dove, una volta preso posto, hanno potuto ascoltare e vedere, attraverso i video e le immagini proiettate, tutti i progetti che Stafer ha realizzato. Successivamente alla proiezione di un estratto del video istituzionale di Stafer, ho voluto rendere omaggio con una carrellata di disegni, aventi per tema “Stafer e la sostenibilità”, creati dai figli dei nostri dipendenti, i quali, con le loro opere figurative hanno decorato per la prima volta il calendario aziendale; mentre i bambini dei CRE e CREM (Centri ricreativi estivi per l’infanzia) di Faenza, hanno invece dipinto con commovente impegno i pannelli destinati ad abbellire l’ultimo importante progetto sostenibile di Stafer: l’orto aziendale. In Stafer infatti abbiamo dato vita, grazie al contributo essenziale del direttore dello stabilimento, l’ing. Barbara Bellachioma e a quello della fondazione PLEF (quest’ultima è stata fondamentale per trasformare l’idea in una realtà), al progetto denominato “Sta’fer l’ort”, giocando con il marchio e il dialetto romagnolo, che nel mese di maggio scorso è diventato una florido angolo di produzione ortofrutticola presso un’area cortilizia recuperata dello stabilimento. Il progetto dell’orto non ha solamente lo scopo di stimolare lo spirito di coesione fra i dipendenti che hanno partecipato concretamente alla sua realizzazione e che a turno se ne prendono cura, ma si rivela anche una preziosa fonte alimentare per organizzare eventi aziendali come questo stesso “Open Day” che è culminato infatti con un momento conviviale costituito da un ricco buffet, parte del quale è stato preparato utilizzando proprio la frutta e la verdura dell’orto: con orgoglio posso sottolineare che l’open day e l’orto aziendale rappresentano due modelli esemplari della mia concezione di sostenibilità e partecipazione!!
Al mio prossimo post
Sara Cirone