Oggi, Lunedì 16 dicembre si è tenuta a Roma l’assemblea annuale di AsVis alla quale Sara Cirone ha partecipato come referente AIDP, l’Associazione italiana Direttori del Personale: un network di 17.500 membri con 16 gruppi regionali e una rete di contatti internazionale. L’Associazione con ormai 60 anni di storia promuove uno sviluppo serio e responsabile della cultura manageriale in ambito risorse umane contribuendo attivamente agli obbiettivi Onu dell’agenda Onu 2030.
Asvis in costante crescita
Il portavoce dell’Alleanza, il prof. Enrico Giovannini ha sottolineato come il 2019 sia stato un anno assolutamente positivo per l’AsViS sia in termini di aumento del numero degli aderenti e associati, sia come visibilità sui media, influenza nel dibattito pubblico e capacità di incidere sui processi politici. Tutto questo grazie anche al lavoro di ricerca, comunicazione e formazione svolto da strumenti come il Rapporto Asvis, presentato qualche mese fa con anche l’intervento del Presidente Mattarella (ne abbiamo parlato qui – link-), il Festival dello Sviluppo Sostenibile, i progetti educativi adottati da scuole e università, le Scuole estive di AsVIs, i “Saturdays for future” e il portale ANSA2030 sullo Sviluppo sostenibile che ha rappresentato un grande risultato.
Lo sviluppo sostenibile passa da una buona comunicazione
La comunicazione, infatti, riveste un ruolo di primaria importanza per veicolare tutti i temi della sostenibilità e strumenti utili a questo scopo sono certamente il portale ASviS e i social network su cui l’Alleanza è presente, che hanno registrato significativi incrementi di traffico e di followers. Anche il mondo dei media tradizionali concede sempre più spazio ai temi dell’Agenda 2030, con il 2019 che ha visto oltre seimila articoli dedicati ad ASviS, di cui 250 servizi radiofonici o televisivi. In particolare largo spazio all’Alleanza è stato dedicato da ANSA2030, da “Alta sostenibilità” su Radio Radicale, dal Corriere Buone Notizie e da La Repubblica.
Il rapporto con le istituzioni
Anche territori e amministrazioni locali sono sempre più attente ai temi della sostenibilità, tanto da aver avviato diversi modelli di collaborazione e da essersi dotati di vari strumenti. In Liguria e Veneto, sono nate associazioni territoriali sul modello di ASviS, molti Comuni si sono dotati di un’Agenda Urbana per lo sviluppo sostenibile, sono stati stipulati protocolli d’intesa con le città di Taranto e Parma ed è stato istituito un Comitato scientifico relativo al progetto “Patto generativo di Comunità”. Azioni di sistema per lo sviluppo dei territori” dell’IFEL-ANCI. Per quanto riguarda le Regioni è stato avviato un dialogo tra la Conferenza delle Regioni e la Tecnostruttura, è stato siglato un Protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, con la Toscana e con la Provincia Autonoma di Trento. Per quanto concerne le istituzioni centrali, in accordo con il Ministero dell’Ambiente sono stati istituiti il Forum per lo Sviluppo Sostenibile e l’Osservatorio per la Finanza Sostenibile; con il Ministero degli Affari Esteri è stato creato il Consiglio di cooperazione, sono stati firmati protocolli di intesa con il MIUR e sono state messe in atto iniziative di educazione finanziaria con il MEF. ASviS, inoltre, è partner scientifico del Commissariato Generale per Expo Dubai 2020 e con la Presidenza del Consiglio è stato istituito il Comitato scientifico a supporto della Cabina di regia “Benessere Italia” e si sono ideati i tavoli per la programmazione europea 2021-2027. Diverse azioni, poi, sono state messe in campo dall’Alleanza per sensibilizzare le istituzioni europee.
La scuola ha un ruolo centrale
Anche a livello scolastico l’attività di ASviS ha assunto diverse forme che hanno coinvolto ogni ordine e grado scolastico: dai corsi di e-learning, al concorso MIUR-Asvis, progetti di alternanza scuola-lavoro, fino a corsi universitari e master di alta formazione, passando attraverso progetti di educazione civica e inserimento dei temi della sostenibilità nei libri scolastici.
Il futuro di ASviS
Le prospettive per il biennio 2020-2021 vedrà ASviS oggetto di un’attenta analisi da un ente terzo che ne valuterà business model, governance, modello organizzativo, posizionamento strategico. Inoltre obiettivi per il prossimo biennio saranno quelli di costituire un network di associazioni giovanili per lo sviluppo sostenibile e un modo per connettere sempre di più le imprese; di aumentare il posizionamento internazionale al fine di collaborare con reti europee ed extraeuropee e di monitorare i provvedimenti in tema di sostenibilità a livello EU e UN; di rafforzare la collaborazione con le istituzioni italiane statali, regionali, locali; di supportare il legislatore nella composizione e analisi delle leggi in tema di sostenibilità; di intensificare il supporto alla governance delle imprese e contribuire all’orientamento sulle informative non finanziarie; di potenziare gli eventi come il Festival dello Sviluppo Sostenibile, la partecipazione a Expo Dubai 2020, i Saturdays for future e gli strumenti come il Rapporto ASviS; di intensificare e migliorare la comunicazione, con un restyling del sito, il rafforzamento delle relazioni con i media tradizionali e new media; di sviluppare di nuovi corsi di e-learning e nuove iniziative di alta formazione e per le scuole di ogni ordine e grado in termini di nuovi corsi di educazione civica e creazione di una rete tra le scuole sui temi della sostenibilità; di perfezionare la propria ricerca statistica.
Come sostenuto dallo stesso prof. Giovannini in conclusione, occorre mettere in atto delle misure che siano vicine ai territori italiani, soprattutto alle aree extraurbane da rilanciare, lavorare affinché le amministrazioni pubbliche siano connesse a questi temi e che siano rendicontati nei loro bilanci, e poi che l’etica dello sviluppo sostenibile abbia come faro un’etica dei rapporti tra le generazioni, affinché sia ben chiaro cosa è giusto e cosa no per il futuro della nostra civiltà.